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20Ventuno

Sta diventando un appuntamento fisso il finto leak di probabili pubblicazioni prinsiane a inizio anno. Nel 2021 il mezzo di distribuzione utilizzato da Prince Estate è stato il sito francese Schkopi, che in un lungo articolo ha anticipato e tirato un po’ di somme sui progetti autorizzati dagli eredi di Prince.

Balasso lo ripete: “Siete dei magnaschei!”

Iniziamo con le cose inedite. A giugno o luglio dovrebbe uscire Welcome 2 America, un album di brani nuovi registrati intorno al 2010. L’album avrebbe dovuto uscire nel 2011. Tra i brani (il deludente) Hot Summer, Born 2 Die, Running Game (Son of a Slave Owner), Same Page Different Book. Forse condito con un dvd dei concerto.

Il prossimo deluxe, il formato magnaschei (cit. Balasso) dove sono rimasterizzati brani famosi mischiati a brani inediti, sarà Diamonds & Pearls. Una celebrazione del trentennale del periodo gangster di Prince, che, liberatosi dei fasti, dall’androginia degli anni 80, iniziò la nuova decade con un album meno pop e più R&B. Un lavoro di grande successo, che coincise con la sua nomina a vice-presidente della Warner Bros. e la firma sul contratto da 100 milioni di dollari per 6 album. La goccia che fece traboccare il vaso e provocò la guerra civile di fine anni 90 con la major. Sulla voglia di Prince di ottenere quel contratto ad ogni costo, Alan Leeds (disse a Matt Thorne che) raccontò che Prince fosse ansioso di battere gli accordi multimilionari che Janet Jackson e Madonna avevano firmato: Era così disperato di ottenere quel titolo (di artista più pagato dello show biz) che avrebbe permesso al suo team di negoziare alcuni diritti d’autore, certi diritti di pubblicazione e ogni genere di cose per ottenere maggiori garanzie. Le parole di Leeds raccontano la verità shakerata con la sana acrimonia che gli ex dipendenti hanno nei confronti del capo.

Proprio in quel periodo di battaglia con la major, Prince pubblicò il triplo intitolato Crystal Ball, che allora doveva rispondere alla sete dei fan di brani inediti provenienti dal Vault. Prince decise di affiancare il triplo Crystal Ball da due album inediti e recenti. Uno è Kamasutra. Colonna sonora del matrimonio tra Prince e Mayte Garcia e suonato quasi interamente da Prince, forse utilizzando il sintetizzatore Synclavier (oggetto di culto che venne utilizzato anche da Frank Zappa per il suo ultimo album: Jazz from Hell). Ampiamente sottovalutato, Kamasutra raccoglie le melodie di Prince degli anni 90. Per me fu come un accesso diretto alla sua cameretta e ai suoi sogni musicali. Mistico. Giocoso. Strumentale ma precedente all’era jazz. L’altro album che affiancò Crystal Ball fu il ben più apprezzato The Truth. Anche qui Prince aveva ascoltato i desideri dei fan; si era messo alla chitarra per costruire un album acustico così come veniva chiesto da più parti. The Truth è un’opera d’arte unica; è la visione di un musicista che conosce ogni grammo dello strumento. Per me è uno dei 5 migliori album di Prince. Prince Estate, a quanto sembra, ad aprile (ri)pubblicherà di nuovo il triplo Crystal Ball, rimasterizzato, ripulito (e completato dalle ricette vegane di Canavacciuolo?) forse sempre nel formato pentatonico con Kamasutra e The Truth. In questo caso, Prince Estate pare anche cercare di calmierare il mercato nero che fa pagare un Crystal Ball originale più di 300 euro. Una cifra spropositata, ma meritata per chi al tempo non seguiva le gesta dell’Artista precedentemente conosciuto come Prince.

Una nota a margine è necessario fare sul formato del Deluxe. Ho letto nelle varie interviste, non ricordo più dove, che i produttori prinsiani dei Deluxe si aspettano che i fan riprendano i contenuti per farne delle proprie playlist. La frase detta nero su bianco è una sincera dichiarazione di incompetenza artistica. Provo a interpretare le parole di Michael Howe e del suo compagno di merende: noi abbiamo scovato i brani nel Vault. Ve li mettiamo a disposizione in un bel cofanetto da 140 euro e poi vedete voi come ascoltarli. Un esempio della loro scarsa attitudine artistica è il cd intitolato Single Mixes & Edits RemasteredDisc Three che ripete uno dietro l’altro 2 versioni di La, La, La, He, He Hee, 2 versioni di Shockadelica, 2 versioni di Housequake e (per finire in bellezza) 3 versioni di Hot Thing. Uno sfinimento. Qui non stiamo ascoltando un’opera musicale, qui stiamo giocando a ciapanò. Questo cd sarà ascoltato una sola volta e poi prenderà la strada dell’archivio. Una mania ossessiva compulsiva da parte di chi ha compilato l’album che ha bisogno di qualche rimedio chimico. Se Prince Estate oltre a fare i daneè vuole fare conoscere Prince a un pubblico giovane, così non va bene.

Ma a questo problema pare trovare soluzione con il famoso documentario di Netflix, benedetto da Prince Estate. La produzione ha avuto diversi contrattempi. Dopo avere visto l’addio della regista Ava DuVernay, ora la produzione pare essere in mano a Ezra Edelman (vincitore di un Oscar per il documentario su O.J. Simpson). La serie dovrebbe vedere la luce nel 2022. Mentre su Apple+ (la concorrente di Netflix firmata da Apple) potrebbe presto sbucare il concerto del 1983 del tour di Purple Rain, condito di un documentario e testimonianze d’ordinanza.

Insomma, prepariamoci a tirare fuori un pò di money. Da parte mia, ho scritto questo articolo con la sana invidia nei confronti di chi ha la possibilità di ottenere informazioni di prima mano (e in anticipo). Ovvero, chi può intervistare le persone che fanno parte del cerchio ristretto di Prince Estate. Con me non lo farebbero neppure se mi nascondessi tra l’umido e la differenziata di Paisley Park.

La foto di Natalino Balasso è di sarasx is licensed under CC BY 2.0

8 pensieri riguardo “20Ventuno

  1. io opto per la versione quintupla di crystal ball e welcome 2 america, se la versione de luxe di Diamonds and Pearls è ok non me la lascio scappare, speriamo che questi dischi escano veramente, ormai ho raccolto da due anni a questa parte quasi tutta la discografia di Prince
    Laura Bisanti

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  2. the rainbow children ce l’ho in cd, un album favoloso, per me è un capolavoro e mi ha fatto reinnamorare di nuovo della musica di Prince, perché ho riconosciuto il musicista che amavo, quello ammirato da Miles Davis tanto per fare un esempio
    Ps: io adoro i cd

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      1. The everlasting now, she love’s me 4 me, the work pt1 mellow, everywhere e tantissimi altri, è un album fresco, ispirato di un artista finalmente libero di esprimersi, c’è gioia e voglia di dire al mondo che era ancora un genio…adoro questo disco

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