L’album “I bambini dell’Arcobaleno” (“The Rainbow Children” in inglese) esce il 16 ottobre 2001 e viene firmato (di nuovo) con il nome Prince. Terminata la querelle con la Warner, Prince torna a usare il suo nome per firmare gli album, non utilizzando più il simbolo che l’aveva accompagnato fin dal 1993. Il simbolo, anzi, scompare dalla copertina e viene sostituito da un simbolo diverso dell’unione dell’uomo e della donna.
Cognome
Benvenuto
Sei appena entrato nella divisione di informazioni genetiche dei registri Akashic (*1)
Questo programma è necessario per coloro che desiderano
ottenere una benedizione nel matrimonio dal regno
Quando desideri iniziare questo programma
Metti la tua mano destra sullo scanner
E stringi fortemente le tue chiappe
Potresti sentire una leggera scossa elettrica
Per favore seleziona la storia della razza che desideri
Hai selezionato “Afro-Americano”
Questa è la tua storia
Prima di tutto, il termine “bianco e nero” è un falso
È semplicemente un altro modo di dire “questo o quello”.
Esaminiamo il termine “questo o quello” nella sua forma definitiva
Che è “questo” significa la verità o “quello” che è resistente ad essa
Quando una minoranza si rende conto delle sue somiglianze ad un livello superiore
Non solo “nero” ma “gente di colore”
E ancora più in generale, “indigeni”.
E ancora più in generale, “della tribù di”
E ancora più in generale, “i bambini dell’arcobaleno”.
Quando arriva questa comprensione
La cosiddetta minoranza diventa maggioranza in un batter d’occhio
Questa azione causerà una reazione o una resistenza
La fonte di questa resistenza deve essere bandita
Poiché è in conflitto diretto con l’azione iniziale
Non può essere assimilata perché la sua stessa natura è la resistenza
In altre parole, non si possono servire due padroni
o sei “questo” o “quello”, che non è “questo”
Fine della parte prima
Per continuare, selezionate il programma “Cognome”
E digitare il nome del governo attuale che si desidera la storia su
Londra, Inghilterra, all’inizio del milleseicento
“Abbiamo il diritto datoci da Dio di cacciare dalla nostra colonia
Chiunque non si pieghi alla nostra legge” (Ow)
(Udite udite, esattamente, è quello che ho detto)
“Dillo alla maggioranza” (Udite udite… sì… sì)
Dai, forza, continuate a muovervi qui, forza ora
Come ti chiami, ragazzo? (Abu, Abu Cah)
Beh, ora non lo è più, è Tom Lynch
Specchio specchio, cosa vedi?
Ho ancora quelle nuvole scure su di me?
O sto davvero sentendo quello che sento?
Gli ultimi giorni del patto del diavolo
Oh specchio, mmm, cosa vedi?
Diavolo diavolo, cosa sai?
sei stato qui dal millenovecentoquattordici (*2), ma ora te ne devi andare
Sei stato nascosto dietro gli occhi della società
vuoi la guerra, ma non puoi combattere
Oh diavolo, ooh, devi andare
Sì, signore.
Ponte…
Potresti dire: “Per cosa sei arrabbiato?”
Ma hai ancora il tuo cognome
Piacere di conoscerla, signor Rosenbloom.
Sarò John Blackwell lo stesso.
Qual è il tuo nome di famiglia?
Ah, maestra, maestra, cosa dici?
Siamo davvero venuti in barca?
E’ andata davvero così?
O sono arrivato prima di te e ho rovinato il giorno del ringraziamento?
Oh maestro, oh, che cosa dici?
Predicatore predicatore, è vero
che Gesù vuole che io dia i miei soldi a quelli come te?
Andare in giro nella tua Lexus coupé
Guidaci alla lavanderia in un vestito gessato
Oh predicatore, huh, non è vero
Mmhmm
Vai al ponte, huh
Potresti dire: “Di cosa sei arrabbiato?”
Mmm, ma hai ancora il tuo cognome
Piacere di conoscerla, signor Pearlman.
Puoi chiamarmi Clay, ora posso suonare?
Gente, gente, come vi chiamate?
Forse dovremmo ricominciare da capo, lasciare che tutti si mettano in gioco.
Alza un pugno con un guanto.
Fai un suono
Viola marrone
Si potrebbe dire, “Che cosa sei arrabbiato?” (Oh)
Ma hai ancora il tuo cognome (Oh)
Piacere di conoscerla, signor Goldstruck.
Abbiamo trovato questo nastro nei registri Akashic
Questo è Thomas Jefferson (*3)
“Miei compagni americani
Se c’è un Dio giusto, pagheremo per questo!”
Ahi!
No, no!
Questo è il padrone Brown
“Uomini neri e uomini bianchi
ebrei e pagani, protestanti e cattolici
Potranno unire le mani
E cantare con le parole del vecchio spiritual negro
Finalmente liberi, finalmente liberi
Grazie a Dio onnipotente siamo finalmente liberi!”. (*4)
Family Name è il cognome.
(*1) Akashic Record wikipedia (Cronache dell’akasha in italiano) è “una sorta di memoria cosmica, di natura eterica, che come un libro o un film sensibile registrerebbe tutti gli eventi del mondo, costituendo la fonte da cui mistici e veggenti affermano di trarre le loro informazioni sui retroscena spirituali della realtà e della storia umana in generale.”
(*2) il 1914 è l’anno, per i Testimoni di Geova, in cui si è stabilito in cielo il “Regno di dio” (link). Secondo loro, dio avrebbe permesso “alle nazioni di governare la terra senza interferenze da parte di un regno da lui stabilito” per sette tempi che “ebbero inizio nell’ottobre del 607 a.E.V. (ovvero a.C.) quando, secondo la cronologia biblica, Gerusalemme fu distrutta dai babilonesi”. I “sette tempi” della bibbia (interpretata dai Testimoni di Geova) sarebbero durati 2.520 anni finendo “nell’ottobre del 1914”.
(*3) Thomas Jefferson (terzo presidente degli Stati Uniti d’America) è stato il primo a parlare di “separazione tra Stato e chiesa” nella sua lettera del primo gennaio 1802 e indirizzata a Danbury Baptist Association del Connecticut (link) Thomas Jefferson scrive: “Credendo con voi che la religione sia una questione che riguarda esclusivamente l’uomo e il suo Dio”. L’uomo non deve “rendere conto a nessun altro della sua fede o del suo culto.” I poteri del governo riguardano “solo le azioni e non le opinioni” e il legislatore non deve “fare alcuna legge che riguardi l’istituzione di una religione, o che proibisca il suo libero esercizio”, infine “costruendo così un muro di separazione tra Chiesa e Stato.” L’uomo non ha “alcun diritto naturale in opposizione ai suoi doveri sociali”.
Prince ha apertamente criticato questa separazione nel corso dell’intervista a Tavis Smiley del 2007 (link) Prince disse: “Si suppone che ci sia una separazione tra Stato e Chiesa, ma (in politica) non possiamo avere una separazione dello Stato dalla morale”.
(*4) Tratto da “I have a dream” wikipedia (in italiano: ho un sogno), il “discorso tenuto da Martin Luther King Jr. il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington alla fine di una manifestazione per i diritti civili nota come la marcia su Washington per il lavoro e la libertà. In esso esprimeva la speranza che un giorno la popolazione afroamericana avrebbe goduto degli stessi diritti dei bianchi.”
Nella versione registrata dal vivo del brano The Family Name e presente sull’album One Nite Alone… Live! la canzone veniva introdotta da uno scambio tra Prince e alcune persone del pubblico:
Dite la verità, voi tutti, dovete dire la verità.
Dite la verità, gente, dovete dire la verità.
Vogliamo parlare di cognomi stasera
Mi scusi signore, qual è il suo nome di famiglia? (Gershvin). Non è male. Cambieremo il tuo nome stasera. Il tuo nuovo nome è Blackburn.
Ti sta bene? Ehh
Qual è il tuo nome signora? (Rebecca!) E qual è il tuo cognome, Rebecca? ([Shechler])
Ah, ti daremo un nuovo nome stasera, Rebecca – Outlaw (Whoo!)
Rebecca Outlaw
Come ti chiami? (Rushbull). Cambieremo il tuo nome in ah, Lynch.
Datti da fare, batti le mani, batti le mani
Signore, Signore
Parliamo di cognomi stasera.
Se vuoi andare più in alto, allora dobbiamo andare in profondità
Se vuoi andare più in alto oh, allora dobbiamo andare in profondità
Portland, sei ancora con me stanotte?
L’eterno adesso
Basso
“Noi vogliamo Prince” {ripetere} (*1)
Conoscevo questo tizio, era uno figo
Decideva le regole fino a quando non è andato a scuola
Non in una scuola normale che alleva un pazzo
Ma quello che insegna agli uomini che non sono adatti a governare
Fu allora che prese la sua corona di perle
La sollevò e la fece girare
E la gettò nel blu profondo sotterraneo
Non più guidato dalle idee degli uomini
Cercò il regno dentro di sè
Fu allora che la batteria nella sua testa iniziò a battere
Non lasciare che nessuno ti abbatta
La conoscenza accurata di Cristo e del Padre porterà l’eternità adesso
Unisciti alla festa, emetti un suono
Condividete la verità, predicate la buona novella,
non lasciare che nessuno ti abbatta
L’eterno adesso
“Vogliamo Prince”
Uh Huh
“Vogliamo Prince”
Ora voltiamo pagina a una tenera età
Questo fratello sul palco, era di gran moda
Ha insegnato a cantare a un mondo integrato
Il colore che sei non significa niente
Tutti sono una star, tutti gli “Everyday People” hanno cantato (*2)
Ha cambiato il funk, l’ha messo in una borsa
Poi ha cambiato i colori della bandiera
Ma non puoi insegnare a un cane nuovi trucchi se la coda non scodinzola
Non importa quanti soldi hai guadagnato
Tutte le macchine che hai e tutte le donne che hai avuto
Se scherzi con la bandiera, per loro sei ancora un nero (*3)
Non lasciare che nessuno ti abbatta
La conoscenza accurata di Cristo e del Padre porterà l’eternità adesso
Unisciti alla festa, emetti un suono
Condividete la verità, predicate la buona novella,
non lasciare che nessuno ti abbatta
L’eterno adesso
“Vogliamo Prince”
Bene
“Vogliamo Prince”
Band!
“Vogliamo Prince”
Guarda questa ragazza nel suo mondo di fantasia
Tette di plastica e clip sui riccioli
Intorno al palo vedi il suo grosso culo volteggiare
Oh, questi sono i sogni che si dispiegano
Mai l’eterno
Alza il volume
Non lasciare che nessuno ti abbatta, l’eterno adesso
“Noi vogliamo Prince” {ripetere}
Ora guarda quella ragazza nel suo mondo di fantasia
Tette di plastica e clip sui riccioli
Intorno al palo vedi il suo grosso culo volteggiare
Spiagge elettriche, la pelle brucia
Fudge alla vaniglia e torta nuziale
Se dovessi morire prima di svegliarti
hai qualche ultima richiesta da fare?
L’eterno adesso
(“Vogliamo Prince”) {ripetere}
Eterno! Colpiscimi…
Hey
Girami… come un… uh, come un pancake (Ehi)
ho finito
Johnny B. Well, porta il ritmo
“Vogliamo Prince” {ripetere}
Ora
Da questo giorno in avanti fino a tempi indefiniti
Quelli che amano Cristo sono quelli che ne beneficeranno
Tutto il ghiaccio dei giocatori si è sciolto in una catena di platino
E con una spirale discendente è sgocciolato nello scarico
Sai, questo è funky ma puoi suonare come una volta?
Vecchio testatrasandata suma….. {schiaffo} ooh!
Non lasciare che nessuno ti abbatta
La conoscenza accurata di Cristo e del Padre porterà l’eternità adesso
Unisciti alla festa, dai, emetti un suono
Condividete la verità, predicate la buona novella,
non lasciarti abbattere da nessuno
L’eterno adesso, va bene (“Vogliamo Prince”)
L’eterno adesso, ehi (“Vogliamo Prince”)
L’eterno adesso, oh (“Vogliamo Prince”)
L’eterno ora, ora, ora, ora! (“Vogliamo Prince”)
“Vogliamo Prince” {ripetere}
Eterno ora
Strappalo
Uh, non abbiamo finito
siamo ancora attaccati
uh
Aspetta, aspetta un minuto, al primo
Psiche
uh
Tienilo fermo, tieni
Mettici una forchetta, haha
“Vogliamo Prince” {ripeti}
Il titolo del brano (“The Everlasting Now”) l’ho tradotto con “Eterno Adesso”, un ossimoro per ritornare su una vecchia questione di Prince: “il tempo non esiste”. In un intervista del 2007, svolge un piccolo tema partendo dalla domanda: “Come ci si sente quando si sale sul palco e si strimpella una nota con la chitarra o si suona un tasto al piano?” Prince risponde: “Sembra una rivelazione, una realizzazione… una risposta. Quel concetto di “Eterno Adesso”. (…) non credo nel tempo… con la tua domanda dovresti solo guardare alla volontà di Dio. Dicono che sono arrogante, ma quello che sto solo cercando di fare è condurre le persone alla verità. La verità è che non sappiamo nemmeno come sarà il mondo finché non scuotiamo un po’ le cose.”
(*1) Il brano inizia con il coro del pubblico che ripete “Vogliamo Prince!” (“we want Prince” in inglese) che introduce la narrazione del suo tragitto spirituale.
(*2) Everyday People, brano del 1968 degli Sly & The Family Stone (wikipedia). Nei Sly & The Family Stone suona Larry Graham Jr. che sarà al basso anche in questo brano di Prince segnando una continuità sia musicale, che spirituale, visto che proprio Larry Graham Jr. è stata la guida che ha introdotto Prince nel mondo dei Testimoni di Geova.
(*3) “Se scherzi con la bandiera, per loro sei ancora un nero” (in inglese “If U mess with the flag, 2 them U’re still a spade”) contiene la traduzione di spade che letteralmente significherebbe vanga (l’attrezzo per il giardinaggio) oppure picche (il seme delle carte da gioco). In questo caso, invece, pare riferirsi all’utilizzo dello slang americano che lo traduce in nero, come indicato da dictionary.com: “spade è un termine denigratorio e offensivo usato per riferirsi a una persona di colore”.
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