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Prince: "Ora celebro la vita" di Alessandra Farkas

Uno dei musicisti piu’ provocatori abbandona gli sberleffi sessuali e si ispira a Dio in molti dei brani di “Rave Un2 the joy fantastic” Prince: “Ora celebro la vita” Nel nuovo album evita le trasgressioni e canta l’ amore. “Reazione all’ oscurita’ di oggi”

Dio, amicizia, amore, reincarnazione e luce eterna. Per il suo nuovo album “Rave Un2 the joy fantastic”, Prince sceglie tematiche congeniali al nuovo millennio. L’ album lo riporta sotto i riflettori di una multinazionale discografica (Arista) dopo il divorzio dalla Warner Bros. Record culminato nel ‘ 94, quando si fece fotografare con la parola “schiavo” dipinta sul volto. Per difendersi da cio’ che ha denunciato come “l’ avidita’ dei discografici – padroni” (a questi sono dedicate due canzoni di fuoco) ha ottenuto dalla sua nuova etichetta controllo e proprieta’ dei master originali di “Rave”, di cui l’ Arista curera’ marketing e distribuzione. Cio’ spiega come mai, nonostante il disco sara’ nei negozi Usa solo a novembre, il ciberspazio sia stato il primo a pubblicarne i testi (e Prince offrira’ messaggi alternativi su http://www.1800newfunk.com), in barba all’ embargo Arista. Sedici brani realizzati con la collaborazione di artisti come Chuck D., Sheryl Crow, No Doubt, Maceo Parker. E in una traccia nascosta spunta la voce di Miles Davis. Tra i titoli: “Undisputen”, “So far so please”, “Baby knows”, “Pretty man”. “Dovevo uscire dall’ industria discografica per ritrovare la mia arte e appropriarmene”, spiega. Ha riscoperto soprattutto Dio, che celebra con l’ intensita’ di un cantante di gospel nero. “Questo album – dice – e’ un’ esaltazione della vita, un contrattacco all’ oscurita’ della musica di oggi”. Ecco alcune strofe da Internet, che ha anticipato la presentazione ufficiale. “Le droghe non sono “giuste” – urla in “Rave” – perche’ fanno andar via il fratello… la Luce e’ la risposta che cerchi / Lei sa che tu sei forte / solo chi non crede e’ debole”. Dio riappare in altri brani: “Sento la Tua anima / nel giardino dove fecero l’ amore per la prima volta / il suono del Tuo nome e’ paradiso”. La celebrazione dei valori spirituali era stata preannunciata l’ anno scorso, quando Prince inauguro’ il tour mondiale a Marbella: “Non credo negli idoli che vanno in giro a firmare autografi, voglio essere un folletto di Dio”. Nell’ album l’ esaltazione dell’ Onnipotente si fonde al tema della reincarnazione creando un inno all’ amicizia. “Parliamo di Dio e dell’ Aldila’ / chiedendoci cosa saremmo quando torneremo indietro / non sapevo di avere cosi’ tanti amici / e di non essere solo”. L’ amore acquista una valenza metafisica quando Prince si lamenta di non potere, con la forza dei suoi soldi e delle sue carezze, redimere il dolore dell’ amata. Quel dolore e’ talmente parte di lei che cancellarlo vorrebbe dire ucciderla. Ma il suo vero ideale di perfezione oggi non e’ una donna in carne e ossa, bensi’ un angelo blu. “Cosi’ puro e dolce – spiega – da non clowneggiare sulla terra di Dio / questa e’ la donna che voglio incontrare / perche’ l’ angelo blu esiste nella mia mente / un oceano di angeli sopraffa’ chi non crede / gli angeli blu vengono e non vanno mai via”. Ma Prince e’ pur sempre Prince e dopo aver fatto a pezzi l’ ex “schiavista” Warner (“ero il tuo cartone animato viola / possedevi il mio nome / ma l’ aria non e’ mai stata tanto dolce da quando ti ho detto addio”), si scatena in un motivo ultraerotico, sebbene di natura “domestica”. “Voglio colpire il tuo bel fuoco / mi fai impazzire quando sei cattiva / ti amo quando sei bollente”. Alessandra Farkas

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