blog

Buon compleanno, Prince

Oggi è il 7 giugno. Prince avrebbe compiuto 62 anni. Auguri Prince!

Prince, testimone di Geova da qualche tempo, seguiva le regole e (a quanto pare) non festeggiava più compleanni. Forse il divieto stesso non lo entusiasmava; pare se ne fosse lamentato anche con Michelle Obama:

volevamo portare Prince, ma le nostre feste alla Casa Bianca erano dei compleanni e lui non celebrava compleanni. Mi diceva: “vorrei tanto venire, ma non posso.” Alla fine ci siamo inventati qualcosa che non fosse un compleanno.

Michelle Obama

Ognuno di noi ha la sua opinione dei compleanni. C’è chi non ha bisogno di un anniversario per fare festa. C’è chi ha figli e vuole creare degli assembramenti di mocciosi senza FFP2. Altri aspettano solo l’arrivo della torta-gelato e il resto non conta.

In contraddizione con le regole dei TDG, fin dagli anni 2000 Prince ricorse alla sua data di nascita per organizzare le prime Celebration. Il primo anno, il 2000, le feste iniziarono in corrispondenza con il 7 di giugno. Mentre il secondo anno, quando venne presentato il mistico The Rainbow Children, partiranno l’11. Quindi, li festeggiava o non li festeggiava i compleanni? Non lo so.

Ma poco importa. Possiamo rendere nostra questa data e goderci una giornata dedicata a Prince.

Così ha fatto Kirk J. L’ex tuttofare di Prince ha ricordato il suo boss in una riunion virtuale dove tanti collaboratori di Prince hanno unito le forze per cantare e suonare The Cross.

Il video!

La scelta della canzone pare sia frutto di un sondaggio tra i fan di Prince sui social. Il testo di Prince contiene delle immagini toccanti che sembrano scritte in queste settimane di scontri a Minneapolis. Ma anche in questo caso, non seguiamo alla lettera ciò in cui Prince credeva. Già nel 1998 Prince (allora The Artist) aveva presentato una nuova versione di The Cross rinominata The Christ introducendola così: “Stauros: per definizione, un palo di legno spinto nel terreno, usato per causare torture o morte. Stauros – forse qualcuno ha mentito sul modo in cui qualcuno è morto.” Infatti, la simbologia della croce non appartiene ai Testimoni di Geova. Secondo loro Gesù non sarebbe morto sulla croce, ma bensì su un palo. Interrogato sul nuovo titolo, Prince (ancora, The Artist) dirà “Inizialmente, quando avevo scritto la canzone devo ammettere che ero un po’ spaventato nel chiamarla Il Cristo. Il mio caro amico Larry mi ha incoraggiato ad alcune cose, e mi ha risvegliato.”

Che dire, caro amico Larry? Grazie anche da parte nostra.

Buon compleanno, Prince.

Per ricevere questi articoli direttamente nella tua posta elettronica inserisci qui il tuo indirizzo email:

blog

21 aprile 2018

Come ogni anno, tengo un profilo basso intorno al 21 aprile.

Osservo con una certa distanza gli avvenimenti di paisley park anche se un po’ vorrei essere lì.

Quest’anno in più c’è stato il video girato subito dopo la morte di Prince; non ho capito se fosse obbligatorio pubblicarlo, ma farlo intorno al 21 aprile ha avuto un effetto da macchina del tempo. Lui sdraiato vicino all’ascensore; siamo tornati indietro a quei giorni. Oggi ho letto una lettera di Andy Allo del 2011, pare fotografata dalla polizia dentro Paisley Park. E poi c’è il video di Kirk che va a prendere medicine. Un gruppo di persone “senza talento” che lo circondavano, perché sapevano di non essere nulla senza di lui.

Se non verrà fuori qualche novità, la morte di Prince sarà solo colpa di Prince. O del caso.

Questo dicono i fatti.

Avete voglia di dirmi come avete passato questi giorni?

da facebook