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Mandatemi tutte i miei cd che avete comprato. Però non vi ridò i soldi…

#tbt dal blog Trentuno Ventuno (formerly known as TreUnoDueUno), pubblicato l’8 ottobre 2003.

Prince Singalong @ Coolidge Corner Theater“Prince Singalong @ Coolidge Corner Theater” by Prehensile Eye is licensed under CC BY-NC-SA 2.0

Più o meno suonava così la richiesta che Prince aveva fatto, dal suo sito, nel luglio scorso. Chiedeva ai fan di tutto il mondo, di raccogliere quei remix che la Warner aveva distribuito durante l’accesa guerra tra Prince e la sua precedente casa discografica. Fino a qualche tempo fa non se ne era capito il vero motivo, fino a quando ho trovato quest’intervento sul sito di Mtv link (stranamente attento alle vicende di Prince). Quest’articolo fa riferimento ad un messaggio spedito dal npg music club, per giustificare la richiesta, davvero stramba in un primo momento.

“Not long ago, an unauthorized version of the concert film ‘Sign O’ the Times’ surfaced online. Supposedly originating in Brazil and distributed by WEA International, this DVD is not something that was approved by Prince or any of his affiliates. We all know that Prince is one of the most bootlegged artists of his generation, and while much of the activity is tolerated, it crosses the line when Prince’s former record company gets in the mix. The (reason of this request is) to show a federal court the actual truth of this age-old rift between artist and label. Let Prince steward his own catalogue, then the “coupled”, poor-quality, unmastered versions of his classics would cease. Imagine in 2004, a brand new, pristine, remastered version of ‘Purple Rain,’ released on high-definition DVD with extras, outtakes and liner notes from the Artist himself.”

Non molto tempo fa, un versione non autorizzata del concerto di Sign O’ the times è comparsa on-line. Probabilmente prodotta in Brasile e distribuita dall’etichetta Wea International. Questo Dvd è qualcosa di non approvato da Prince o da qualsiasi altro suo rappresentante. Sappiamo benissimo che Prince è uno degli artisti più scambiati dei suoi tempi, e mentre molta di questa attività è tollerata, supera il livello di guardia quando c’è di mezzo la precedente casa discografia di Prince. La ragione di questa richiesta è dimostrare davanti ad un corte federale la verità sulla spaccatura tra l’artista e l’etichetta. Lasciamo che Prince gestisca il suo catalogo ed allora queste copie, di bassa qualità, non originali smetteranno di esistere. Provate ad immaginare, nel 2004, un nuovissima, immacolata, remasterizzata versione di “Purple Rain” realizzata su Dvd ad alta definizione, con molti extra, fuori onda e con l’aggiunta di note scritte da Prince stesso.

Ecco come stanno le cose:

1) i bootleg che girano di Prince, sono tollerati dall’artista stesso, quindi condividete a più non posso ! (a mio parere è qualcuno a nome suo che li produce e li distribuisce).

2) nel 2004 uscirà una nuova versione del film Purple Rain.

3) quelli della Warner sono dei cattivoni.