A New York, due ragazze mussulmane di 16 anni, una del Ghana ed una del Bangladesh, sono state rilasciate dall’ufficio dell’immigrazione dopo un fermo di 6 settimane.
Secondo un documento del Fbi, citato dal Times, c’erano prove evidenti che le due ragazze erano una minaccia, in quanto avevano dei piani per realizzare attacchi suicida. Le due ragazze, fermate separatamente il 24 marzo, sarebbero invece state accusate solo di violazioni della legge sull’immigrazione, come dichiara ufficialmente U.S. Immigration and Customs Enforcement.
Mauri Saalakhan, avvocato del Peace and Justice Foundation, un’associazione dei diritti dell’uomo, durante una conferenza stampa lo scorso mercoledì ha chiesto le scuse ufficiali delle autorità, dichiarando: “Siamo preoccupati per il velo di segretezza che ha circondato questo caso. Siamo preoccupati per l’ingiustizia che queste ragazze e le loro famiglia hanno subito.”
Questo caso venuto a galla non fa che confermare il clima che circonda gli Stati Uniti a 3 anni e mezzo dall’11 settembre. Oltre, l’annotazione dell’orecchio che Prince continua ad avere per il sociale.