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L'alter ego Dr. Fink

Ricordate Dr.Fink, il tastierista alter-ego di Prince fino a Lovesexy compreso ?

In qualche misura ha ispirato Prince, ma soprattutto è riuscito nel dare credibilità alle scelte musicali che Prince faceva in studio, riportando fedelmente il tocco del capo nei concerti dal vivo. Tra tutti i tasteristi era quello più elettrico, Miles Davis insegna, e meno classico. Per esempio, Tommy Barbarella apprezzava l’uso dei piani elettrici, così come l’attuale (?) brasiliano Renato Neto, con sprazzi jazz.

Ritornando a Dr.Fink, c’è una pesante responsabilità su di lui, l’assolo in Head, che poi avrebbe riportato tale e quale in seguito. Identico dal vivo non solo nella melodia, ma pure nei timbri e suoni dei suoi sintetizzatori.

Musicalmente Dr.Fink, con Prince, non ha avuto molto spazio, se non una passione per la musica e le scelte di Prince. L’essersi circondato per lungo tempo di yesman musicali fu un grande pregio, come difetto, di Prince. Le uniche che potevano, erano autorizzate direi, ad esporre le loro opinioni liberamente erano le donne. Gli altri: zitti e muti. Oppure: passi lunghi e ben spediti. Scegliete voi.

Per completare questo discorso su Dr.Fink – al secolo Matt Fink – ho pensato di riproporvi, con l’autorizzazione della fonte sia chiaro, il post presente sul blog Music Thing, post completamente dedicato al tastierista americano. Buona lettura.

Ho visto l’altro giorno il video di Let’s go crazy e mi è tornato in mente la fine degli anni ottanta, all’incirca intorno a Sign o the times, quando i Paisley Park Studio sembravano essere il posto più eccitante al mondo. Prince allora non diede molte interviste, ma fortunatamente Matt ‘Dr’ Fink, il suo leggendario tastierista c’era e ricorda tutto:
1. cosa dire dei suoni del sintetizzatore di 1999 ? arrivano da un Oberheim 4 voice, registrato su un multi-traccia quattro volte con differenti timbri.
2. tutto veniva suonato dal vivo. La sola volta che Prince permise a Dr.Fink di utilizzare un sequencer era per suonare la parte ritmica di I would die 4 U in Purple Rain. Prince riusciva a suonarla dal vivo, ma Dr.Fink no.
3. Prince utilizzò il noioso, ma apparentemente buono, Roland D50 alla fine degli anni ottanta. Piuttosto che installare un immenso ed ansimante Hammond in Paisley Park, lui utilizzò il timbro dell’Hammond del D50.
4. sul palco, Prince sembra suonare un piano a coda. Infatti, era un Yamaha KX88 inserito dentro all’involucro di un piano, con la parte superiore rinforzata, così ci poteva ballare sù
5. anche Jimmy Jam – di seguito nei Time – fece l’audizione per diventare il tastierista di Prince, ma Dr. Fink ottenne il posto
6. Dr.Fink non lavora più con Prince. E’ disponibile come sessionman, può essere contattato al 001-952-447-7708, e il suo studio lo possiamo vedere qui www.doctorfink.com/

Fonte Musicthing

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Penelope Cruz fan di Prince

La bella e brava attrice spagnola, Penelope Cruz, è oramai una star mondiale. Ma in un’intervista di qualche tempo fa ha ammesso che fu un concerto di Prince a Madrid ad aprirle la strada verso l’arte. Ecco il suo racconto.

Prince suonò a Madrid quando avevo 14 anni, fui affascinata. Rimasi senza parole. Senza parole ! Non avrei mai sognato di avere i biglietti per quel concerto, essendo così giovane. Mi sentii davvero ispirata da un artista.

E lui non si chiamava ancora “The Artist”

Essendo nata nell’aprile del 1974, il tour a cui si riferisce l’ex ragazza di Tom Cruise dovrebbe essere del 1988. Probabilmente Lovesexy ? In realtà, scorrendo la lista completa su internet dei tour di Prince si nota che prima del 1990, Prince non passò mai dalla Spagna, tantomeno da Madrid. E’ probabile che la bella Penelope si confonda con il tour del 90, quando Prince – di ritorno dal favoloso successo italiano !!! – si fermò per alcune date in Spagna. Era il Nude tour e lei avrebbe dovuto avere 16 anni e non 14. Se avete altre notizie. Se Penelope vuole rettificare, mi faccia avere il suo cellulare che poi la chiamo io.

Il Nude tour, che ricordi ! Da notare che quel tour toccò per ben 13 volte – in diversi periodi – lo stadio Wembley !

americanwaymagprincefams (via google)

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S.S.T., recensione di Billboard

Reuters distribuisce la recensione di Billboard dell’ultimo singolo S.S.T., che viene venduto in esclusiva su iTunes. Oltre che su www.npgmusicclub.com

La novità è l’associazione alla quale sarà donato il ricavato della vendità: la fondazione Baton Rouge, Lousiana. Potete leggere altre informazioni su questa associazione qui: http://www.braf.org/page25271.cfm

S.S.T. è una dolcinata crociata con un groove essenziale, costruito su una ritmica cruda, una chitarra funk sparsa e una voce dolce ed avvolgente. Nel testo, Prince tende l’orecchio su come il governo ha gestito la crisi e la sua tenera voce non filtrata incontra la durezza della musica concludendo: “è tempo per un altro groove”. Il titolo si riferisce al brano “Sweetest Taboo” di Sade, una canzone che girava sul sito di Prince dopo il disastro dell’uragano.

http://www.leadingthecharge.com/stories/news-0077254.html

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Foto: Prince nel libro di Martin Schoeller

Prince è nel libro di fotografie di Martin Schoeller chiamato “Close Up”. Si potrebbe tradurre in da vicinissimo.

Il libro comprende una serie di ritratti fatti con uno stile davvero originale; ritratti poi esaltati nei contorni da un alto contrasto.

La foto, ma non solo la sua, è inquietante, ma forse rappresenta bene lo stile che ognuno di noi incontrerebbe se incrociasse Prince, o qualsiasi altro vip, dal vivo.

yahoobibi.org

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Un regalo Lush firmato Purple Rain

Secondo i biografi di Prince, sarebbe la Lavanda il suo profumo preferito. Non a caso spesso associata al colore viola.

Sembra che pure alcune sue amanti siano state sconvolte da questa sua ossessione per la Lavanda.

Così si finisce per credere che quelli della Lush siano fan di Prince e che abbiano davvero pensato a lui per realizzare il loro regalo chiamato proprio Purple Rain, che contiene:

Magia Nera

Rito magico da doccia per levigare il corpo con uno scrub vigoroso a base di carbone, pietra pomice e ribes nero. Resterete incantati!

Anche se non ci mettiamo lingue di pipistrello o peli d’unicorno, l’effetto di questo balsamo per il corpo è veramente magico! Generoso burro di cacao idratante, una manciata di carbone nero detergente, un pizzico di pomice esfoliante e qualche goccia di golosissima essenza di ribes, come per magia, renderanno ogni tipo di pelle morbida e pulita. Una stregoneria del genere potevamo inventarcela solo noi… (e con un profumo da leccarsi i baffi!).

A More

È proprio una bomba! Un’esplosione di dolcezza in un bagno viola che profuma di more e di frutti di bosco.

Abbiamo giocato un po’ con i doppi sensi ma, mettendo una miccia in questa ballistica, volevamo solo dirvi che non ci piacciono le bombe, a meno che non si tratti di quelle da bagno! Preferiamo di gran lunga l’amore e il profumo delle more (altro gioco di parole!), ed è così che per questa ballistica abbiamo scelto un’irresistibile e dolce fragranza ai frutti di bosco, corredata da frizzante bergamotto e intrigante incenso. E poi fa l’acqua viola, quindi… Fate il bagno e non fate la guerra!

French Kiss

Romantica spuma alla lavanda dedicata a chi ama la Provenza e i suoi profumi propizi all’amore

Questo spumante è dedicato agli sconfinati campi di lavanda che tingono di lilla le romantiche primavere della Provenza e che ci fanno sognare tra le magiche atmosfere di questa terra splendida. Lavanda, rosmarino e timo sono rilassanti e rigeneranti e hanno un profumo pulito e lindo che vi farà venire voglia di scappare tra i fiori della campagna per un pic-nic a base di baguette e vino francese. Al bacio!

Lavinia

Sapone profumato di lavanda, ispirato alle grandi distese fiorite della Provenza.

Fare un sapone che profumasse soltanto di lavanda sarebbe stato poco “Lush”, così abbiamo pensato di rubare qualche segreto ad una terra che ci piace molto: la Provenza. Lì abbiamo trovato tante erbe aromatiche che fanno bene alla pelle, come rosmarino, timo, rosa e ovviamente tanta lavanda. A queste abbiamo aggiunto abbondante uva fresca, ottima per rinfrescare, acchiappata giusto prima che finisse in una bottiglia di vino!

Mata Hari

Spuma alla violetta per tuffarsi nella vasca in due a lume di candela… le sue essenze sono afrodisiache

Un misterioso bagno viola alla violetta che abbiamo inventato per rilassarvi ed essere spudoratamente complici di un’atmosfera propizia ai giuochi d’amore nel miglior stile settecentesco. Un bagno da fare in due, con candele e coccole, e con un sottofondo di Caffè del Mar. Ve lo consigliamo sia prima che dopo un massaggio con Libidine pura.

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E pure la filosofia Lush piacerebbe a Prince, che non ha mai nascosto il proprio lato sensibile e femminile:

Crediamo che sia giusto realizzare prodotti efficaci utilizzando frutta e verdura fresca, oli essenziali pregiatissimi e sintetici sicuri, senza componenti di origine animale.

Crediamo inoltre che sia giusto esporre con chiarezza la lista degli ingredienti contenuti in ogni prodotto.
Crediamo che sia giusto rispettare gli animali, per questo non testiamo su di loro i nostri cosmetici e compriamo i nostri ingredienti soltanto da società che ci garantiscono la stessa politica.

Crediamo nel valore dell’artigianato, per questo realizziamo a mano tutti i nostri prodotti freschi e le nostre fragranze originali.

Crediamo nei lunghi bagni a lume di candela, nei massaggi, nelle case profumate e nel diritto a fare errori, perdere tutto e ripartire da zero.

Crediamo che i nostri prodotti debbano essere davvero validi, che dovremmo ricavarne un profitto e che il cliente ha sempre ragione.

Per altre informazioni: www.lush.it