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3121 al primo posto della classifica Usa

Come riportano differenti fonti americane, il nuovo 3121 di Prince è finito direttamente al primo posto della classifica delle vendite dopo una settimana dall’uscita nei negozi.

Sicuramente grazie a quel splendido singolo che è Black Sweat.

Qui ne parla Rolling Stone e qui ne parla E!, ricordando che è la prima volta che un lavoro di Prince finisce direttamente al primo posto. Altre tre volte i suoi album avevano raggiunto la cima, nel 1989 con la colonna sonora di Batman soundtrack, nel 1985 con Around the World in a Day e ovviamente nel 1984 con Purple Rain.

Da parte mia, io mi sto godendo Love, che trovo pronta per finire nella programmazione di Mtv, ma anche ampiamente remixata.

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3121 – lo sto ascoltando ora

Sto ascoltanto in anteprima 3121. Sono tra i pochi italiani che ha avuto accesso al nuovo lavoro di Prince.

Sono sconvolto.

Prince è riuscito a continuare per la strada già aperta da Musicology, ma l’ha migliorata. Il Cd suona come un lavoro completo, di un musicista che sa cosa vuole la gente da lui e che sa come scrivere splendidi brani. A quasi 50 anni, era ora… direi.

3121 – Parte funky e nello stile di La, la, la He, he, he Prince canta con un falsetto che lo segue su un canale. Il funky si ferma, lui parla, canta, suona tastiere e vibra la chitarra. Sexy.

Lolita – E’ evidente che questo è un singolo. Pronto, finito e da hit. Questo brano è un rock, orecchiabile, con un furbo giro di tastiere e un ritornello ben ripetuto. Il coro finale, prima gli uomini e poi le donne, sarà da urlare al concerto. Memorizzatelo. Bello, mi piace.

Te amo corazòn – La conosciamo. E messa qui, dopo Lolita, ci sta proprio bene. Latina.

Black Sweat – Quel fischio risuonava dal mio cellulare nel tram di oggi e pure quando l’avevo nelle orecchie del mio lettore di mp3 faceva voltare la gente. Vintage moderno.

Incense and Candle – Ma chi è questa dolcezza che trova residenza a fianco di Prince ? Prince sembra prendere i suoi brani lenti, li passa attraverso il vocoder e poi ce li pone in una delle sue migliori ballate. Al buio, durante i preliminari.

Love – Scommetto che sarà un suo singolo, perché è complicato, difficile, impegnativo e ci vuole tempo per amarlo. Il tipico strano singolo che Prince ama tanto dare al pubblico. Le tastiere gli fanno da controcanto e lo fanno bene, come da tempo non si sentiva. Elettrico.

Satisfied – Il blues, se Incense and Candle era perfetto per i prelimanari, questo va bene per il resto. Quei fiati fanno sesso con la sua voce. Dammi un motivo per spegnere questo cd, perché sto male se non lo sento tutto il giorno. Marvin.

Fury – Ora, dite quello che volete, ma le tastiere sono identiche a 1999. E mi fanno godere. La sua voce urla e scommetto questo Fury farà il giro del mondo. Rock and roll is alive (and lives in Mpls).

The Word – Questo è il genio. Come sia nato il groove, il ritmo e quei fiati elettrici lo sa solo lui. Dio ti benedica.

Beautiful, love and blessed – Finalmente chi canta con Prince ha la possibilità di dimostrare le proprie doti. Maturo.

The Dance – Sinfonico, per ricordare che l’amore arriva da lontano e porta lontano. Poi si riprende in mano il pop e ricorda a tutti che non si può fare gli stupidi con in mano una melodia del genere. Il fiume benedetto.

Get on the boat – Tutti assieme per il finale, con un caro e vecchio funky sinfonico. Fratelli di blues che si incontrano su un palco a ricordare come si fa la musica. Finale tutto dedicato alla ritmica di Sheila E.

Se Musicology in alcuni punti mi aveva lasciato perplesso, qui sono convinto dell’ottimo lavoro. Tra i fiati tornano Maceo Parker, Candy Dulfer. In 3121 rivediamo Sonny T e Michael B. Oltre alla voce di Tamar, già citata, la ritmica sono Joshua Dunham (basso) e Cora Coleman Dunham (batteria), ma spesso tutti gli strumenti sono suonati da Prince. Appuntamento al 21 marzo.