Oramai è una tradizione: Prince terrà anche quest’anno un party la notte degli Oscar. Come avvenne l’anno scorso, al party di Prince potrebbero partecipare tra gli attori più famosi del globo (e magari appena vincenti).
Vedremo, ma non c’è dubbio che Prince abbia smesso da tempo le vesti di artista.
La mia affermazione ha qualcosa di deluso, di triste: sembra un sogno svanito.
Anch’io andrò a qualsiasi concerto a portata di aereo, ma avrò davanti a me un musicista che risuonerà le stesse canzoni, mentre trascinerà stancamente i nuovissimi brani. Mi ricorda i Beatles; nei loro ultimi tempi non erano più in grado di suonare dal vivo ciò che producevano in studio. Per loro il problema era differente: le continue elaborazioni da studio andavano a superare le loro capacità tecniche. Per Prince sembra una questione di voglia.
Vedremo.
Non fraintendetemi, adoro la musica di Prince. Ma, per puro paradosso, questo Prince ha lo stesso nome, ma meno voglia di esplorare nuove strade musicali, rispetto a quello con un nome indicibile, che era pazzo, inaffidabile e fantasticamente strano.