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Aneddoti Divertenti: Prince tra Letterman e Leno

Prince è stato nello show televisivo di Letterman diverse volte; il 13 dicembre 1994, Prince presenta Dolphin (e indirettamente l’album ancora inedito The Gold Experience). Finita la canzone, Prince ha finto un malore per evitare la stretta di mano del presentatore. Ne ho già parlato qui. Nel 1996 è apparso di nuovo con Dinner With Dolores. Questa volta Prince ha concluso con una veloce corsa verso le quinte, dopo avere sussurrato al microfono “Free TLC” e senza stringere la mano a Letterman.

Letterman si è preso più volte la sua rivincita, citando Prince in una delle rubriche della trasmissione, la Top Ten:

  • 6 dicembre 1995 – I dieci modi in cui i democratici potrebbe aumentare la loro popolarità. Numero 3: cambiare il nome ne “Il partito politico precedentemente conosciuto come Prince” LINK 
  • 14 giugno 1995 – I dieci suggerimenti per il matrimonio di Michael Jackson. Numero 6: per qualsiasi lamentela di tua moglie per quanto sei strano, mostrale una foto di Prince LINK 
  • 17 gennaio 1997 – I dieci modi in cui il mondo sarebbe differente se ognuno si chiamasse Kevin. Numero 9: il musicista Prince è “L’artista precedentemente conosciuto come Prince è ed anche attualmente conosciuto come Kevin” LINK 

In un video su Youtube del 2024, David Letterman parla di Prince. È insieme al suo direttore d’orchestra Paul Shaffer. Discutono del malinteso riguardante il presunto malore di Prince sul palco. Shaffer chiarisce che si trattava davvero di una riluttanza di Prince a interagire con Letterman dopo l’esibizione. Shaffer racconta poi un aneddoto, cioè di un incontro più cordiale con Prince a Las Vegas, dove fu invitato nel suo privé. La discussione prosegue con la sorpresa di Letterman nel scoprire che Prince, in un’apparizione successiva nello show di Jay Leno, concorrente di Letterman, aveva mostrato un cartello elogiando Leno, implicando una sua preferenza rispetto a Letterman.

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Prince cambia e i Purple Reign ne approfittano

Uno dei momenti più importanti nella vita professionale e privata di Prince (dal 2000 in avanti) è la conversione ai Testimoni di Geova.

Una conversione che ha molte sfaccettature: sul fronte privato ora Prince fa molta attenzione a questioni tipo le trasfusioni di sangue. Sul fronte professionale, il passaggio alla religione inventata da C.T. Russell obbliga Prince a ricostruire la propria immagine e i propri contenuti, perché egli deve fare a meno dell’esibizionismo sessualpornaiolo che aveva contraddistinto il suo prodotto esteticomusicale fin dall’inizio. Niente più parolacce, niente più allusioni dirette al sesso (anche se il cd di Bria Elixer, potrebbe significare “he licks her”, lui lecca lei), niente più atteggiamenti apertamente pornografici. Pulito di tutta questa, secondo lui, robaccia, Prince rimane con le sue qualità musicali, di arrangiatore, esecutore e compositore. Che, comunque, non è poco.

Le celebrazioni per i 20 anni di Purple Rain nel 2004, ma anche gli ultimi festeggiamenti per il 25ennale del film+disco, ci insegnano che per la stragrandissima maggioranza del pubblico Prince è il cantante di Purple Rain. Purple Rain uguale Prince, per il pubblico americano.

Ma non c’è solo Purple Rain nel passato infinto di Prince. Ci sono decine di altri colori: l’esibizionismo di Dirty Mind o il sesso casuale di Lady Cab Driver.

Per i frequentatori delle Sale del Regno, Purple Rain si può rifare, forse anche When Doves Cry e Take Me With U. Ma Darling Nikky proprio no. Non si può più correre dietro alle ballerine fingendo orgasmi o allungare le mani verso le prime file dei concerti per saggiare i sapori delle sue giovani fan. Non ci si può più farsi fotografare con le dita a V e la lingua in mezzo.

La bellissima Head sparisce. Peccato.

Prince, sia chiaro, quando evolve diventando grande, lo fa come lo hanno fatto tutti prima di lui: perdendo freschezza e innocenza artistica e guadagnando in intelligenza e calma. Nulla di grave. Ma per Prince si tratta anche di non frequentare più un suo lato molto apprezzato dal pubblico: il sesso.

Egli, pertanto, perde una parte del suo personaggio (che poi sia vera l’equazione Prince privato = Prince sul palco ci sarebbe da discutere) e lascia lo spazio ad altri che studiando, esercitandosi e guardando decine di suoi concerti potrebbero imitarlo alla perfezione.

Come i Purple Reign. Una band di qualità eccelsa che ha tra le sue fila Prince. O, meglio, uno che fa Prince prima della conversione ai Testimoni di Geova. Tutte le mosse e le coreografie ci sono (e alcune davvero bellissime), e loro hanno guadagnato spazio anche al Dave Letterman show. Lo show, come già detto, concorrente di Jay Leno.