Parte la ritmica, incrociata dai riverberi del computer è (There’ll Never B) Another Like Me (***). Il coro entra con il basso, mentre il piano programmato fa la svisata. Tastiere molto semplici, basso da synth, molte le voci sovrapposte. La melodia funziona: “chiedi a tua mamma, a tua sorella, a tuo fratello, non ci sarà mai nessun altro come me.” Il synth, simile organo, fino alla fine rifà una melodia che mi ricorda qualcos’altro. In conclusione un breve accenno di chitarra elettrica ed acustica, però mi sembra tutto rifatto al synth. La prima esplosione del genio è Chocolate Box (****), supportato da un video dove per la prima volta Prince fa da sfondo ai protagonisti. Il brano ha nella ritmica la forza migliore ed uno splendido ponte, dove la prima volta si rappa, ma la seconda si balla. Arriverà un remix? Finita la scatola di cioccolatini, si continua a ballare con Dance 4 Me(****): grancassa pop, clap clap, in sfondo la drum-machine Linn LM-1? Camille rivista e corretta si lamenta: “oh, the funky congregation”, ma glory glory: alleluja! Prince sa ancora scrivere belle canzoni. Niente chitarre, ma tanto piano a fare la ritmica. Al ponte, un synth programmato, con riverbero. Al solito il rullante anticipa di un quarto la sua entrata: una delle sue cifre più riconoscibili. Dopo due minuti il primo assolo. Synth distorto, pieno di effetti. Alleluja! Si finisce con le tastiere a fare l’orchestra. Coro simil amen: andate in pace, il party è finito. Prince riprende un brano inserito nell’album sperimentale solo-piano “One nite alone” e distribuito durante il tour dallo stesso titolo, ma figlio di The Rainbow Children: U’re Gonna C Me (**) è il momento più deludente di MPLSound, forse perchè non ha delle sonorità nuove come gli altri. Ma la delusione dura poco, perché Prince non resiste al pop e in Here (****) qui lo fa senza paura. Canta il ritornello in falsetto, ma presto torna nel suo registro normale. Chitarre acustiche e suoni da synth. Frasi ad effetto: “Quanto sei bella, ci sono più di un migliaio di tue repliche. (…) Così mi sono sorpreso quando ho scoperto che non ti voglio qui, non ti voglio vicino a me. (…) Quanto sono disperato?” Il bridge nella migliore melodia di tutto Lo+us Flow3r: “Abbiamo così tanto da esplorare: quando entrerai da quella porta, ti darò ciò di cui stai cercando.” Chiude ricordando il brano Song for you di Donny Hathaway. Valentina (***) è dedicata alla figlia di Salma Hayek e M.Pinault. Come uno scherzo di Mozart, Prince aspetta la telefonata di Salma (“una delle migliori attrici al mondo”, per non fare incazzare Kristen) quando Valentina finisce di poppare dal seno tra i più invidiati al mondo. E se prima si ballava, ora è tempo dei lenti: Better With Time (****), ballata dolcissima ed ispiratissima, [forse] la migliore di tutte. Orchestra suonata magnificamente da Prince (Clare Fischer arrangia sul cd di Bria Valente, non qui). Parte la melodia, campanelli e tappeto d’archi. Prince vocalizza con dolcezza, e canta milioni di parole per lei: Kristin-Scott Thomas, con lui protagonista del film Under the Cherry Moon, a cui dice: “sei come il vino, migliori con il tempo”. Nel ponte: “chiunque ti incontri è d’accordo”. Finale sinfonico: “cos’è l’età se non una gabbia?” Coro finale con aggiunta di una quarta e flauti. A conferma che MPLSound è soprattutto funky arriva la Ol’ Skool Company (***): dov’è il vero batterista? Michael Bland. Appoggiato su forti fondamenta ritmiche e melodiche, Prince riprende i suoi DMSR e It’s Gonna be a Beautiful Nite e ne fa una versione del 2009: per la prima volta mi sembra rifare sè stesso. Proprio per questo, però, Prince si ricorda del punk: 9 mortali su 10 concordano: la celebrità porta alla decadenza Drum machine ritagliata sulla ritmica punk e lo stesso riff di Peach: blues rock. No More Candy 4 U (*****) ha basso e chitarra dal synth: cattivi, costruiscono la vero melodia. I synth sorreggono i cori e ripartono come un Freccia Rossa da Milano per Bologna per il vero inciso. Prince urla, niente falsetto, niente Camille. Chitarre distorte. Drum machine mixata sulle note alte. Bridge tipo cantilena da bambini. Alla fine torna la chitarra distorta, la ritmica riprogrammata per i fill riempitivi sembrano far saltare il tempo, erano proprio necessari?
Valutazione in stelle:
* – molto basso
** – basso
*** – medio
**** – alto
***** – altissimo