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La croce o il cristo?

All’inizio del IV secolo l’imperatore romano Costantino chiese ad un uomo di nome Eusebio di scrivere l’unica storia del cristianesimo primitivo che esista ancora oggi.
Costantino aveva appena fatto del cristianesimo la religione di stato dell’Impero Romano e aveva bisogno di una dottrina di un Dio, una religione‚ per consolidare la sua pretesa di un impero, un imperatore. Purtroppo Eusebio non attingeva solo ai fatti, ma anche al mito, alla leggenda e alla sua immaginazione per compiacere il suo imperatore, e così le distorsioni del IV secolo ci sono state trasmesse come fatti.

Questo imperatore cristiano, che sovrintendeva alla creazione del credo niceno che si ripete ancora oggi nelle chiese, fece soffocare sua moglie e assassinare suo figlio. Rimase non battezzato fino al letto di morte in modo da poter continuare le sue atrocità e tuttavia ottenere un posto in paradiso battezzandosi all’ultimo momento, insomma era un tipico imperatore romano.

Come possiamo allora fidarci che ci venga detta l’intera Verità?

Prendi il segno della croce, perché questa immagine si trova nelle antiche chiese pagane? Perché ci sono manufatti che portano l’immagine del dio pagano Dioniso crocifisso su una croce e perché non ci sono rappresentazioni della crocifissione di Gesù fino al V secolo? Gli stessi vangeli non sono coerenti nel raccontare la morte di Gesù, secondo Paolo, Gesù è impiccato a una forca, e Pietro, negli Atti degli Apostoli, afferma che fu appeso a un albero. Anche quando si usa la parola croce, è stata tradotta dalla parola greca stauros, questa parola in greco classico significava semplicemente un palo verticale, o un palo non una croce.

L’Enciclopedia Britannica afferma: Vari oggetti, risalenti a periodi molto anteriori all’era cristiana, sono stati trovati, contrassegnati da croci di disegni diversi, in quasi ogni parte del vecchio mondo. India, Siria, Persia ed Egitto hanno fornito innumerevoli esempi . L’uso della croce come simbolo religioso in epoca precristiana e tra i popoli non cristiani può probabilmente essere considerato universale, e in moltissimi casi era collegato a qualche forma di culto della natura. (1946, Vol. P.753)

Per gli antichi la croce era un simbolo sacro, gli elementi del mondo fisico (fuoco, terra, acqua e aria) erano rappresentati dalle sue 4 braccia. Questi elementi legavano il V° elemento, lo spirito o anima, alla sua materialità terrena. L’immagine di un uomo inchiodato a una croce armata rappresentava la difficile situazione dell’anima intrappolata in un corpo fisico.

Come ti sentiresti se uno dei tuoi più cari amici fosse giustiziato sulla base di false accuse? Faresti una copia dello strumento di esecuzione? Lo apprezzeresti o preferiresti evitarlo? La New Catholic Encyclopedia ammette La rappresentazione della morte redentrice di Cristo sul Golgota non si trova nell’arte simbolica dei primi secoli cristiani. (1967, Vol. IV, p.486)

Quindi è la croce che dovremmo venerare e ricordare, o il Cristo?

fonte: http://princeonlinemuseum.com/love4oneanother/love/love/cross.htm

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