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Te Amo Corazon – anteprima 3121

Da prince.org
Sta per arrivare il nuovo lavoro di Prince, intitolato 3121, che verrà pubblicato da Universal _secondo quanto scrive Billboard link.
Dal prossimo 13 dicembre _santa lucia_ verrà trasmesso il video di Prince, girato in Marocco, diretto Salma Hayek e con protagonista l’attrice argentina Mia Maestro. Il brano si intitola Te Amo Corazon.

Quindi appuntamento a martedì 13 dicembre, ore 23 costa est su VH1 e _ovviamente_ su www.npgmusicclub.com. In Italia saranno le 5 di mattina del 14 dicembre.
Te Amo Corazon…the first AV from the 4thcoming 3121 was filmed in

Marrakesh, Morocco and directed by SALMA HAYEK. The clip’s co-star is

actress MIA MAESTRO. Some of her films include The Holy Girl, Frida and The

Motorcycle Diaries.

U can view Te Amo Corazon in its entirety on VH1 and the NPGMC on

Tuesday, December 13th at 11 PM eastern time. Watch VH1 thruout the

week 4 special news reports featuring Prince, Salma and Mia in xclusive

interviews.

More 2 come from VB/ NPGMC
Ed in coda, arriva la voce di un tour mondiale da metà 2006, bene così ho tempo di vedere i Pooh in concerto per i loro 40 anni.
Ed intanto a Prato, l’Unione Commercianti prepara il Natale con le musiche di Prince ed Elton John link.

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Deuce and a quarter

Prince, come la maggior parte delle persone di lingua anglofona, fa ampio uso di slang e frasi idiomatiche. Ad aiutarci a scoprire meglio il senso dei testi di Prince _brillano nella composizione musicale delle parole_ potete dare un occhio al sito www.slangcity.com. Secondo me il migliore.

Dove si parla anche di Prince.

“In my deuce and a quarter feelin’ funky funky fine,” sang Prince in 1993, praising the Buick Electra 225, a big boat of a car made in the 60s and 70s.” qui il resto del testo

Ci si rifà ad un brano dei New Power Generation _contenuto nel confusionario e brillante Gold Nigger_ intitolato proprio Deuce and a quarter.

Il sito spiega bene che Deuce and a quarter è un’auto degli anni 60 e 70, la Buick Electra 225, che potete vedere nella foto qui sotto.

fonte: http://www.buickstreet.com/my66electra.html

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Posso suonare con te?

Se c’è un musicista con cui Prince avrebbe dovuto collaborare di più, quello è Miles Davis.

Il leggendario trombettista americano, nato nel 1926, tributò più volte omaggio a Prince, appellandolo come il nuovo Duke Ellington ed ispirandosi apertamente alla sua musica.

Prince, dal canto suo, preparò il brano “Can I play with U ?” [posso suonare con te ?] per poi farlo avere a Miles che ci registrò sopra prima di rimandarlo a Prince. Quel brano poi finì con il titolo Red Riding Hood su un bootleg di Prince dalla qualità pessima, ma ben suonato, che ha preso il nome di Crucial, registrato nel febbraio del 1987 a Paisley Park.

Altri sono stati gli incroci di Prince e Miles Davis, l’ultimo brano del secondo disco di Sign o’ the times – Adore – contiene una parte di tromba che venne allora riportata come un regalo di Miles Davis che però rimase anonimo e quindi mai segnalato nei crediti. In compenso, però, si dice che Miles Davis registrò un brano di Prince che poi comparve sull’album Amandla del 1989, anche se venne accreditato a Marcus Miller, ma secondo altri sarebbe in origine il brano The H Man presente nella sessione di Crucial. Crucial venne poi pubblicato su Crystal Ball, la prima e finora unica raccolta autorizzata di outtakes di Prince, ma Crucial è, come detto, anche l’unico bootleg che cerca di ricostruire la collaborazione tra i due musicisti. Miles Davis fece un’apparizione anche sul brano 10 1/2 dei Madhouse, la band funky jazz strumentale che accompagnava Prince nei tour dal vivo, i cui musicisti erano lo stesso Prince ed il resto delle persone che suonavano allora con lui, solo che facevano da supporter con il viso coperto. Anche Chaka Khan ospitò una collaborazione di Prince e Miles Davis nel suo Sticky Wicked. Mentre Prince finì su un bootleg di Miles Davis con il brano Penetration.

Prince, nel suo ultimo lavoro firmato con il simbolo 0(+>, Rave un2 the joy fantastic del 1999, annunciava un paio di novità, un nuovo produttore ed un brano dedicato a Miles Davis, alla fine il nuovo produttore era Prince che si riprendeva il proprio nome e il brano dedicato a Miles Davis erano un paio di secondi di silenzio in ricordo del grande musicista.

Da notare che il confronto fra Prince e Duke Ellington, fatto da Miles Davis, non venne mai digerito da Wynton Marsalis.

http://en.wikipedia.org/wiki/Miles_davishttp://www.allaboutjazz.com/iviews/wroney2001.htmhttp://all-blues.de/music/missing/cruciald.txtwww.warr.org/miles.html

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Prince da Celentano?

Sono passate alcune ore dalla trasmissione ‘ad effetto’ di Celentano, che è riuscito a concentrare quasi un televisore su due per lungo tempo (47 % di share, circa 11 milioni di persone hanno visto il suo Rockpolitik).

Io stesso, curioso di sentire la sua voce mi sono soffermato volentieri e grazie ad un impianto surround mi sono goduto un’ottima orchestra. Peccato per la sua voce, che era spesso coperta dai musicisti.

Una buona sorpresa è stata la presenza di Prince, almeno in video. All’inizio, infatti, Celentano si è posizionato su un pulpito dove ha snocciolato una lista di persone/cose Rock (=buone) con altre da lasciar perdere, cioè Lente. Mentre su un maxischermo giravano una serie di artisti, che hanno ben confezionato la formazione e il gusto di Celentano, tra questi Chuck Berry, Robert Plant e poi si è intravisto anche Prince.

Un Prince ultima versione, quello di Musicology.

Ora ci aspettiamo Prince ospite di Celentano, dal vivo. Magari un bell’assolo nel finale di Azzurro.
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Stevie Nicks, ispirata da Prince

Una delle cose più interessanti dell’amare la musica di Prince, è sapere che molti musicisti sono – al pari nostro – suoi fan e ne seguono la sua carriera come un punto di riferimento.

Come avvenne a Stevie Nicks. Stevie Nicks è una cantante americana che nella prima metà degli anni ottanta ottenne un discreto successo grazie ad un brano: Stand Back, al quale partecipò anche Prince. Stand Back arrivò alla quinta posizione della Pop chart nel 1983.

Stevie, che è parte anche dei Fleetwood mac, ha raccontato in diverse interviste il dietro le quinte di Stand Back.

Mi sono sposata il giorno che scrissi questa canzone stavamo andando a Santa Barbara ed una nuova canzone di Prince [Little Red Corvette] sbucò dal nulla , così ci siamo presi il nastro. Mi diede un’idea incredibile e passai molte ore quella notte a scrivere un brano su qualche argomento pazzo; divenne una delle mie canzoni più importanti. Ho scritto canzoni per anni, anche nei Fleetwood Mac, e non mi stanco mai. Stand Back è sempre stata la mia canzoni preferita dal vivo, perché… quando inizia, ha un’energia che arriva da qualche parte e sembra non avere tempo. Non ho mai capito questo suono, ma non me lo sono chiesto più di tanto.
Prince arrivò nello studio, la notte stessa che lo chiamai e gli parlai della canzone, poi lui ci suonò un’incredibile parte con il sintetizzatore e scomparì dalla mia vita; non lo vidi più per lungo tempo.
Feci una telefonata sorprendendo Prince, gli canticchiai la melodia. Appesi il telefono e dopo alcune ore lui arrivò. La ascoltò ancora, gli chiesi: “la odi?” e lui: “no”. Poi si spostò al sintetizzatore e fu brillante per circa venticinque minuti, poi se ne andò. Fu una cosa dell’altro mondo, pazzesco; alla fine, però, mi mise nei casini, perché nessuno nella mia band riuscì più a ricreare esattamente ciò che lui fece, neppure due tastieristi assieme.