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Cd: Blue Note suona Prince

Oggi ho passato alcuni minuti a Feltrinelli di Baires per l’acquisto di cd e dvd.

Voi direte: “ma tu acquisti cd ? non sai che è contro la legge ?”

Sì, le varie funkytown mi lasciano perplesso. Io preferisco avere il mio cd tra le mani, perché se l’ho pagato ho anche il diritto di criticarlo, di giudicarlo, se lo scaricato (illegalmente) da internet non posso dirne nulla.

Questo non toglie che la legge italiana in fatto di internet sia pessima; questo governo ha fatto condoni per tutto e tutti, ma ha fatto diventare delinquenti gli utenti di internet, con una scarsa visione del futuro (altro che tre i, internet, inglese ed ignoranti).

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Insomma, di ritorno da Baires ho tra le mani e sto ascoltando a pieno volume il cd di omaggio: “Blue Note plays PRINCE”, un regalo ai fan di Prince fatto da Bob Gelden. Il cd è in realtà una nuova raccolta di brani già presenti in due omaggi chiamati When doves cry (che fantasia!) e Prince Jazz.

Suonato con cura, è ammirevole quando cerca di reinventare i già complicati e jazzati arrangiamenti di Prince. Ciò che piace è, infatti, la passione nell’evitare lo stile di Prince, rimanendo fedeli ai canoni del funky.

Tra i brani da ascoltare: “Venus de Milo”, “1999” e “Kiss”. Senza dimenticare la ballata di Dorothy Parker, ampiamente rifatta in stile Madhouse, ma estesa, esagerata. Nel libretto, poi, si fa un bel errore quando si parla di “Ballad of Dorothy Parker ” from the legendary Black Album. Era in Sign o’ the times, ignoranti (o dovrei dire co+lioni ?)

Quindi bello, voto ***** (4 stelle su 5): se siete in crisi e vi manca il vecchio Prince (quello di The question of U, When doves cry o anche Electric Chair – qui con Kenny G), ma rinfrescato da nuove idee ve lo consiglio di cuore.