Eravamo abituati a scorrere all’infinito i post. Avevamo pronto il pollice per premiare le foto migliori. Ci bastava il titolo è avremmo tratto le conclusioni senza ragionare. Qualche insulto e qualche complimento. Un saluto nel gruppo degli sfigati.
Fino a quando Facebook – dopo le dichiarazioni di Frances Haugen – sparì e ci lasciò da soli. Casualmente per un problema al DNS.
Di end