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Mi chiamo fuori, scusatemi

Questo articolo è stato modificato dopo la prima stesura.

Leggo su questo sito che Prince ha registrato il sito http://www.princefamsunited.com/ in piena guerra con http://www.princefansunited.com/.

La vedete la M e la N di differenza?

Mentre l’irrequieta PFUnk ci suggerisce che Prince ogni tanto gira e legge i forum a lui dedicati.

Non so.

E, onestamente, adesso sarebbe troppo semplice allearsi con i siti fan di Prince per avere della pubblicità gratuita.

Diciamo la verità, questo atteggiamento da padre padrone di Prince, dove lui vuole avere il coltello sempre dalla parte del manico, ci sta sfinendo.

Per Prince il fan deve solo soffrire: attenderlo per ore all’aftershow, spendere centinaia (migliaia?) di euro per raggiungerlo a Londra, mentre gli altri fanno concerti di tre ore e vanno in giro per il mondo (parlo del Boss, per esempio).
Ahò?

E questi siti di fan che si riuniscono per combatterlo, fanno un po’ sorridere: come fanno a riunirsi? E combattere che cosa? Un talento che ci regala musica di alta qualità. Il concerto è stato perfetto musicalmente ed esteticamente.

Aggiungo solo che per Prince internet è il canale preferenziale. Forse l’unico vero e proprio. La televisione lo ospita volentieri, ma lui non rilascia interviste, mentre su internet ci parla direttamente. E’ suo diritto difendersi su internet.

Sapete come la penso sui bootleg. Non mi piace avere link a siti di bootleg su questo blog. La qualità dei bootleg è (nel novantanove per cento dei casi) pessima.

Se Prince, in seguito a questa azione legale, dovesse riuscire ad innondare il mercato con concerti dal vivo certificati da lui, tutti saremmo più felice. Ma questo sarà ben difficile dal vederlo accadere.

Lo sappiamo bene, vero?

D’ora in avanti in questo sito ci concentriamo solo su novità musicali, canzoni, concerti, video o qualsiasi cosa di artistico (con o senza l’Arcuri o la Canalis).

Il resto lo lascio a Fegiz.