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La miglior colonna sonora: Purple Rain

dal corsera

NEW YORK – E’ ‘Purple Rain’ di Prince la migliore colonna sonora cinematografica. Lo ha stabilito una ricerca tra artisti e produttori musicali.

Al secondo posto ‘A Hard Day’s Night’, mentre e’ terza ‘The Harder They Come’. Seguono ‘Pulp Fiction’, ‘Il Laureato’ e ‘Superfly’. ‘Trainspotting’ e’ settimo, mentre ‘Saturday Night Fever’ solo ottavo.

La classifica delle migliori colonne sonore diventera’ anche uno special televisivo che andra’ in onda sulla tv americana CBS a dicembre. (Agr)

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Da Londra Prince porta a casa 20milioni di euro?

Rockstar fa i conti in tasca a Prince e scopre che

è riuscito a distribuire circa 3.000.000 di copie del suo ultimo “Planet Earth” grazie a un accordo con il quotidiano The Mail On Sunday [guadagnando] 50 centesimi a disco totalizzando un ‘misero’ incasso 1.200.000 Euro.

Prince ha successivamente organizzato 21 concerti all’Arena O2 di Londra la cui capienza è di 20.000 posti, nel costo del biglietto era incluso il disco per un totale di altre 420.000 copie ‘vendute’.

Se poi andiamo a fare il calcolo di quanto ha incassato con il biglietto a 31.21 sterline: 31.21×20.000×21=13.108.200 (18.613.644 Euro).

18milioni e seicento più 1milione e due

Fanno quasi 20.000.000€uro per Prince.

Mettiamo che lui c’abbia speso anche 1milione di euro di spese gli rimangono 19milioni di euro.

Approfondimento: L’album più venduto dell’anno è dei Linkin Park, Prince o Radiohead?

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Denunciato Prince

Mentre Prince va a Mosca per un concerto privato, forse per Putin?, a casa sua è stato denunciato da un uomo.

Prince – o qualcuno a nome suo – avrebbe preso 12 hard disk, per un totale di 12mila dollari, da questa persona e non li avrebbe più restituiti.

In più un computer da 25mila dollari usato da Prince e la sua gente sarebbe stato restituito distrutto.

Ian Lewis, questo il nome del tipo, avrebbe chiesto a Prince un risarcimento di 1milione di dollari.

Approfondimento: Man to Prince: You Stole My Hard Drives!

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Around The World In A Day è un grande album

Diciamola tutta: è bellissimo.

Ha dei momenti da opera lirica, Condition of the Heart (oggi la chiamerebbe Condition of The Earth?) e dei momenti da canzone pop (Raspberry Beret). E’ profondo in Temptation e in The Ladder, ma anche leggero in Around The World In A Day (I Think I wanna Dance urla Prince mentre è sommerso dal ritmo). America rappresenta bene l’anima bianca, conservatore di quel Prince. Paisley Park è fumosa, scontrosa, permalosa e altamente Meccartiana.

E cosa dire della copertina? Forse la più bella di Prince? Mi piace, come mi piace quella di The Rainbow Children. Mi piace come mi piace quella Live in Japan dei Deep Purple.

Around The World In A Day è un grande album e non c’è una canzone che supera le altre. E tutte sono fantastiche.

Around The World In A Day è il Prince che più mi manca, io che a quel tempo non c’ero.

Quando metti su Around The World In A Day non ti rimane che stare zitto.

Mi domando solo se c’è qualcuno al mondo a cui non piace Around The World In A Day.

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Nuovo contratto per Madonna (semi O.T.)

Che Madonna sia legata a doppio spago con Prince non c’è bisogno di scriverlo.

Ricordo bene il loro duetto ai tempi di Love Song in Like a Prayer dove la Warner metteva sotto un unico tetto i suoi due gioielli.

Poi la relazione tra Prince e Medonna, secondo alcuni fonti chiusa a causa della gelosia dell’uomo di Madonna del tempo, Sean Penn.

E la Maverick Records dove la popstar del Michigan si metteva in concorrenza con l’etichetta Paisley Park Records di Prince.

Altri ne verranno in mente anche a voi.

Con Prince e Michael Jackson, Madonna rappresentava il trio di cantanti più famosi degli anni ottanta.

Tutti e tre nati nel 1958. Ed onestamente a differenza degli altri due, per lungo tempo è stata l’unica dei tre a frequentare il mainstream musicale, mentre il nostro Prince e MJ raggiungevano le prime pagine dei giornali non per ragioni artistiche.

Sa che tanta esposizione mediatica serve, anche se non l’ho mai vista con una chitarra in mano a cantare una canzone.

Oggi, però, Madonna potrebbe diventare il primo vero esempio di come stanno cambiando le cose nel mondo della discografia.

Il dato di fatto è: non si fanno più i soldi con gli album, ma con i concerti dal vivo e il merchandising.

Ed è per questo che il colosso mondiale Live Nation, il più grande promoter di concerti al mondo, starebbe per rubare Madonna alla Warner.

Il contratto offerto da Live Nation a Madonna è da 120milioni di dollari, con una durata di 10 anni e includerebbe la vendita di tre album, la promozione dei concerti della signora Ciccone, la vendita dei diritti di Madonna e di tutto il merchandising.

Un contratto che non avrebbe precedenti nella storia della musica.

Approfondimento: Behind the Battle for Madonna