Prince dice la sua a proposito delle cover. E (stavolta) non ha tutti i torti.
I don’t mind fans singing the songs, my problem is when the industry covers the music, you see, covering the music means your version doesn’t exist anymore. There’s this thing called the compulsory license law which allows artists to take your music at will. That doesn’t exist in any other art form – there’s only one version of ‘Law & Order,’ but there are several versions of ‘Kiss’ and ‘Purple Rain.
Cioè: non mi importa che i fans cantino le canzoni, il mio problema è quando l’industria (discografica) rifà la musica, sai, rifare la musica significa che la tua versione non esiste più. Esiste una cosa chiamata compulsory license law.
Fermi tutti.
Cos’è una compulsory license?
con la compulsory license (licenza obbligatoria) un governo forza i possessori di un brevetto, un copyright od altri diritti di esclusiva per concedere l’uso per lo stato od altri soggetti. Normalmente i possessori ricevono royalties, fornite sia dalla legge o determinate attraverso altre forme di arbitrato
e il wikipedia in inglese aggiunge
(la licenza) permette ad una persona di distribuire una nuova registrazione sonora di un lavoro musicale, se questo è stato distribuito precedentemente al pubblico. Non è necessario che la nuova registrazione sia identica al lavoro precedente, in quanto la compulsory license comprende il privilegio di riarrangiare il lavoro secondo l’interpretazione artistica dell’artista. Questo non permette all’artista di cambiare la melodia di base o caratteri fondamentali del lavoro. Per approfittare della compulsory license l’artista della registrazione deve notificare (l’uso) e pagare le royalty.
Ritorniamo a Prince, che aggiunge:
(la compulsory license) permette agli artisti di prendere la tua musica quando vogliono. Questo non esiste in altre forme d’arte, c’è solo una versione di “Law & Order”, ma differenti versioni di Kiss e Purple Rain.